giovedì 7 marzo 2019

Infanzia, libri e albi illustrati

Insegnare ai nostri figli la passione per la lettura, l'interesse per un racconto ben fatto, il saper
immaginarsi in un mondo fantastico, un mondo da far nostro in cui immergersi è un'esperienza fantastica.

Chi non ricorda quei momenti in cui la mamma prima di dormire ci leggeva la favola della buona notte con un sorriso? Ecco parte proprio dal leggere insieme questa passione.
Leggere o anche solo osservare un albo illustrato o un libro ci porta a condividere un'esperienza magica, unica di cui insieme si diventa partecipi. Osservare le figure e immaginare una storia, leggerla insieme parola per parola l'uno accanto all'altro.

Il libro diventa un momento magico per chiunque lo legga. Un mondo in cui mostri, streghe, boschi fanno paura, ma diventano luogo di crescita e di vincita. Dove non ci sono i genitori, ma il bambino è il vero eroe.

La lettura stimola la fantasia, nei libri non sempre ci sono figure e allora dobbiamo sognare una principessa, un mostro, una strega, un'armatura, una spada. Dobbiamo creare noi gli strumenti per distruggere i cattivi.
Un po' come nella vita ci costruiamo noi stessi le nostre armi fin da piccoli. Noi siamo la nostra forza ecco cosa insegnano i libri ai bambini e ai ragazzi a trovarsi dentro di sé.
Ecco perché divulgare la passione per la lettura.

La lettura ci insegna che solo noi abbiamo gli strumenti per affrontare i "mostri" della vita  basta ricercarli e saperli sfruttare.

Voi credete sia lo stesso o la lettura è solamente uno svago completamente inutile?

mercoledì 6 marzo 2019

La narrazione oggi

Cosa intendiamo noi per narrazione?

Fino a pochi decenni fa la narrazione era puramente basata sui libri ad oggi per narrare, dunque raccontare, qualcosa ci sono vari strumenti: i film, i video musicali, le fotografie, i libri stessi e perché no i quadri? 

Ecco oggi la narrazione è intrinseca di tecnologia. Vi sono siti dove autori emergenti possono tranquillamente pubblicare le proprie opere in modo che altri possano leggerle in modo gratuito come ad esempio Wattpad. Esistono inoltre gli ebook libri a pagamento in formato digitale scaricabili interamente sul proprio Tablet o telefono in modo da averli sempre con sé.
Un'altra innovazione in campo tecnologico seppur meno recente è la trasformazione di grandi classici da libri a film tra i quali spiccano Hunger Games, Harry Potter, il Signore degli Anelli e tradotto in film d'animazione recentemente un grande classico: Il Piccolo Principe di cui vi lascio in seguito il trailer per chi non lo avesse ancora visto.

Perché seppur amaramente oggi i ragazzi preferiscono veder un film comodi sul divano che leggere pagine e pagine di un libro la cui storia interessa, ma è sempre troppo lunga o noiosa, o troppo ricca di dettagli. Sono ancora riluttante nel preferire un film al libro stesso, ma qualche volta è bello veder come ogni autore possa dar una differente versione della stessa storia. Perchè narrazione è anche questo raccontare una storia anche mettendoci del proprio, ragionandoci e facendo ragionare il pubblico. Perché la strega de la Bella Addormentata nel Bosco è così cattiva? In Maleficent la strega è tutt'altro che cattiva

Per quanto mi riguarda il libro rimane un'avventura magica e personale dove i personaggi vengono costruiti e plasmati nella propria mente, dove le emozioni sono descritte in modo profondo eppure un film ben costruito può essere un veicolo narrativo importante e immediato sopratutto per le nuove generazioni che preferiscono un messaggio immediato piuttosto che un messaggio contenuto in pagine e pagine di libri.

E voi cosa ne pensate dei libri divenuti film? Preferite un buon libro o un buon film? O entrambi con magari qualche riserva?

venerdì 22 febbraio 2019

Educazione ai Social Network?

Le tecnologie oggi sono integrante della nostra vita, ma spesso le utilizziamo senza prestare attenzione alle conseguenze delle nostre azioni o parole perché dietro uno schermo.

I Social Network ci permettono oggi non solo di condividere pensieri, ma anche di commentare il pensiero altrui senza filtri, opinioni che altrimenti eviteremo di esprimere e qualora venissimo messi davanti alle conseguenze delle nostre parole nemmeno sapremmo argomentare quello detto. 

Ad interfacciarsi con queste realtà, oggi, non sono solo adolescenti, ma anche bambini che senza rendersene nemmeno conto entrano in un mondo che sarebbe meglio conoscere nella tempistica adeguata. Oggi sempre più bambini di 8 anni usano Instagr
am,Youtube e addirittura Musically dove possono postare video che circolano nella web rete dove chiunque li può commentare e vedere.
L'infanzia oggi, dunque, si approccia non solo alle nuove tecnologia senza conoscerne il rischio, ma pubblica contenuti e si rende partecipe di un mondo alle volte troppo "grande" per la loro fascia d'età in cui i modelli di comportamento e fisici sono stereotipati; dove indistintamente adulti e adolescenti possono pubblicare contenuti non adatti all'infanzia e dove possono commentare, schernire chi giovanissimo usa questi strumenti come un divertimento e un passatempo.

Le tecnologie che noi adulti usiamo spesso in modo errato sottovalutando che dietro uno schermo ci siano persone a leggere, commentare e postare foto sono anche alla portata di chi certi commenti li prendono come verità. Quante volte si legge sotto foto di star famose parole di scherno, offese, minacce o insulti? Quante volte le persone che han compiuto tali azioni si sono poste la domanda: e se lo facessero con i me, i miei figli o qualsiasi membro della mia famiglia come reagirei? Possibile che ancora oggi non si pensi alle conseguenze che possono avere post, commenti, foto e messaggi pensando che oltre uno schermo le parole, le idee, i commenti non arrivino a nessuno? Com'è possibile tale ineducazione a livello tecnologico ci fa credere di poter dire senza ricevere risposta; commentare senza ferire qualcuno; pubblicare senza rischiare che le nostre parole vengano utilizzate contro di noi.

Dunque ricordiamoci che in qualsiasi fase della vita in cui ci troviamo dietro una schermata c'è una persona in carne ed ossa con sentimenti, fragilità e idee. Ricordiamoci che quando ci approcciamo agli altri attraverso le tecnologie dovremmo essere in grado anche faccia a faccia di esprimere le nostre idee, i nostri commenti. Educhiamo i nostri figli ad usare le tecnologie nel modo giusto a capire che oltre lo schermo ci sono persone e non macchine, che qualsiasi contenuto pubblicato può arrecare un danno. Educhiamo noi stessi al rispetto degli altri anche se scriviamo dietro uno schermo. 

Infanzia, libri e albi illustrati

Insegnare ai nostri figli la passione per la lettura, l'interesse per un racconto ben fatto, il saper immaginarsi in un mondo fantast...